Conferenze
Prima de 1990 la parola “conferenza” evocava un sentimento di noia e rassegnazione: l’idea era quella di assistere a un’esposizione monotona ed estenuante di argomenti che potenzialmente sarebbero anche stati interessanti ma che, molto probabilmente, avrebbero fatto addormentare l’intero uditorio. Tranne rare eccezioni, quindi, nessuno avrebbe pagato per assistere a una classica “conferenza”.
Nel 1990 però nasce TED (Technology Entertainment Design), una serie di conferenze annuali dove relatori da tutto il mondo parlavano degli argomenti più disparati in una modalità particolarmente innovativa ed efficace: in quel contesto non era importante solo il contenuto che veniva veicolato ma anche la modalità di esposizione.
Da quel momento TED è diventato un punto di riferimento in questo ambito e ha permesso di trasformare qualcosa di potenzialmente noioso in un vero e proprio spettacolo.
Per anni ho realizzato conferenze su diverse tematiche relative ai miei ambiti di competenza fino a che non ho deciso di aumentare il livello di coinvolgimento integrandole con delle performance ed esperimenti interattivi per creare quelle che ho chiamato showconference.
In una showconference gli esperimenti creano un momento di interazione con il pubblico e introducono la metafora per l’argomento trattato in modo che l’esperienza diventi divertente e multisensoriale.
Ho realizzato showconference per molte aziende oltre che per l’AIF (Associazione Italiana Formatori) (www.aifonline.it) e presso la facoltà di “Scienze della Formazione” di Roma Tre e all’università La Sapienza di Roma.